I luoghi dell’Anima. Suggestioni junghiane.

Nel 1922 lo psicanalista Carl Gustav Jung acquistò a Bollingen, sulle rive del lago di Zurigo, un terreno con l’intenzione di costruirvi una casa. Qui cominciò a edificare un edificio, a forma di torrione, che crebbe con aggiunte successive sino al 1955, l’anno della scomparsa della moglie. Jung considerava questa sua dimora una sorta di  “estensione della coscienza che cresce a poco a poco”. Anche a Bollingen Jung fece scolpire il suo motto  latino preferito : “Vocatus atque non vocatus, Deus aderit” (chiamato o non chiamato, Dio sarà presente). In vari periodi dell’anno Jung si ritirava a Bollingen non solo per ragioni di studio ma anche per fare piccoli lavori di falegnameria che considerava complementari alla lettura. In molte  parti del giardino troviamo inoltre numerosi riferimenti, voluti da Jung stesso, sia alla tradizione classica che all’alchimia medioevale. Attualmente è proprietà privata e non visitabile.

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